L’Accordo interessa un’area di 46 Comuni (37 della Provincia di Frosinone e 9 della Città Metropolitana di Roma) che costituiscono l’Area di Crisi Industriale Complessa di Frosinone e la sua formalizzazione consente ora la pubblicazione da parte di Invitalia di un bando da 10 milioni di euro, messi a disposizione dal Mise con fondi della Legge 181/89, destinato alle imprese (società di capitali) che intendono realizzarvi investimenti da almeno un milione e mezzo di euro.
Con l’approvazione definitiva del bando, poi, per quanto riguarda la Regione diventerà pienamente operativa anche per l’Area di Crisi Complessa di Frosinone – come già per quella di Rieti – la riserva obbligatoria del 20% da inserire in tutti i prossimi avvisi pubblici regionali destinati alle imprese. Questo significa che in tutti i bandi regionali un quinto delle risorse sarà riservato alle imprese che intendono investire in una delle due Aree di Crisi Industriale Complessa regionali.
La Regione ha anche creato, negli Spazi Attivi di Colleferro (RM) e Ferentino (FR), due Info Point per informare le imprese sulle opportunità previste dall’attuazione di questo Accordo.
Questa la lista dei comuni l’Area di Crisi Industriale Complessa di Frosinone:
• I 37 nel territorio della Provincia di Frosinone – Acuto, Alatri, Amaseno, Anagni, Arnara, Boville Ernica, Castro dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Collepardo, Falvaterra, Ferentino, Filettino, Fiuggi, Frosinone, Fumone, Giuliano di Roma, Guarcino, Morolo, Paliano, Pastena, Patrica, Piglio, Pofi, Ripi, Serrone, Sgurgola, Strangolagalli, Supino, Torre Cajetani, Torrice, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Vallecorsa, Veroli, Vico nel Lazio e Villa Santo Stefano.
• I 9 nel territorio della Città Metropolitana di Roma – Artena, Carpineto Romano, Colleferro, Gavignano, Gorga, Montelanico, Segni, Vallepietra e Valmontone.
“È di ieri la notizia molto importante per noi che il Lazio è la prima regione italiana per crescita di imprese e i dati sono di Unioncamere ed oggi la sottoscrizione di questo accordo su Frosinone è molto importante perché interviene su un polmone produttivo italiano del manufatturiero. Sì conclude così una fase aperta nel 2016 con il riconoscimento area di crisi complessa e concretamente da una svolta ad un territorio molto molto importante”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Subito Invitalia entro dicembre può fare il bando di 10 mln di euro di investimenti per le aziende che decideranno di andare a Frosinone e solo questo bando mobiliterà almeno 50 mln di euro di investimento pubblico-privato per nuove aziende, inoltre apriremo gli sportelli per informare che da oggi tutti i bandi regionali almeno il 20% dei fondi verranno destinati ad area di crisi complessa, quindi l’area di Frosinone”, ha aggiunto.